Eccoci arrivati! Dopo un lunghissimo viaggio e tanta attesa, siamo atterrati a Tokyo.
Siccome sono le quattro del pomeriggio e siamo appena arrivati in hotel, nonostante la tremenda stanchezza, facciamo l’ultimo sforzo per iniziare a combattere il jetlag. Decidiamo di fare un giro in centro, per restare svegli almeno fino alla prima serata.
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Shibuya
Iniziamo con il celeberrimo Shibuya crossing, l’incrocio più famoso del mondo… un’esperienza davvero adrenalinica per entrambi, visto che non siamo amanti delle folle oceaniche; e, invece, è la descrizione più azzeccata per darvi un’idea di quanta gente c’è qui. (GUARDA l’episodio 1 della serie “Viaggio in Giappone” sul nostro canale YouTube o in fondo a questo articolo)


Da qui abbiamo raggiunto, in zona Harajuku, un posticino chiamato Gyoza Lou. È un localino specializzato in gyoza (per chi non li conosce con questo nome, sono i classici ravioli farciti di carne che trovate al ristorante giapponese). Li fanno in due modi: al vapore e alla piastra. Li abbiamo assaggiati entrambi: molto buoni vi consigliamo di provarli. Le coordinate del locale le trovate QUI



Continuando il nostro giro in zona Harajuku, abbiamo continuato su Omotesando, la via dello shopping griffato, molto amata dai giovani. Abbiamo raggiunto Cat street (vi consigliamo di venirci la sera, è proprio una bella passeggiata) e ci siamo fermati da WaraTako, un chioschetto lungo la strada, dove abbiamo acquistato una porzione di takoyaki, palline di pastella con cuore di polpo, ricoperte di maionese e katsuobushi (fiocchi di tonnetto affumicato ed essiccato) e cotti su una speciale piastra. Trovate la posizione QUI.



Se siete fan di Alice, non perdetevi Alice on Wednesday: un negozio piccolo ma incantevole, su più piani, in cui troverete tutto a tema Alice in Wonderland. La geolocalizzazione la trovate QUI.





Stremati dalle ore di viaggio sulle spalle, intorno alle 22 siamo tornati in hotel. Domattina sveglia presto… anzi, prestissimo: l’asta dei tonni ci attende!
Toyosu market
(Piccola parentesi: da qualche anno per partecipare all’asta dei tonni bisogna “vincere” il proprio posto tramite un’estrazione. Trovate tutte le informazioni su come partecipare in questo articolo interamente dedicato al Toyosu market e all’asta dei tonni.)
Ore 5:00. Non c’è un’anima in giro. Attendiamo il nostro Uber circondati da un silenzio surreale. Arrivati al mercato Toyosu, il nuovo mercato di Tokyo, veniamo subito dotati di pettorina di riconoscimento, manco fossimo in una puntata di giochi senza frontiere. Noi siamo la squadra rossa.


Attendiamo il nostro turno. Ci accompagnano in una zona più vicina all’area in cui avviene l’asta, ma sempre dall’alto e dietro vetri che bloccano un po’ il baccano che c’è sotto. L’esperienza è davvero affascinante, il mercato in cui avviene è molto grande. Posizionati a terra ci sono centinaia di tonni, pronti per essere acquistati. Noi siamo (forse ridicolmente) abbastanza emozionati. Ci troviamo di fronte ad un momento davvero molto importante per la cultura giapponese.
Fondamentalmente avviene tutto in questa maniera: il banditore attira l’attenzione dei compratori suonando una campana, poi si toglie il cappello e l’asta si apre. Inizia un rituale che non comprendiamo molto bene, ma le frasi pronunciate sono quasi delle nenie, tutte intonatissime. Non c’è moltissimo tempo per ciascun gruppo però, onestamente, è sufficiente per godersi il momento.



Dove mangiare al mercato Toyosu
Lungo la via d’accesso all’asta dei tonni c’è un passaggio obbligatorio in una zona ristorazione, nella quale avevamo adocchiato dei ristorantini. Uscendo, ci siamo fermati in due di questi. Chi non fa colazione con il sushi?
Del primo in cui ci siamo fermati non conosciamo il nome esatto, però abbiamo aggiunto la foto dell’entrata di tutti e due i locali: dovete ASSOLUTAMENTE entrare! Nel primo abbiamo assaggiato i due sushi del morning service. Entrambi davvero buoni, rapporto qualità-prezzo giusto.



Nel secondo, Ichiba Sushi, abbiamo assaggiato il Nigiri-All tuna e il Sashimi All Shellfish. Quest’ultimo è stato davvero affascinante perché tra i frutti di mare sul vassoio riconoscevamo solo la capasanta. Sapori molto definiti e particolari. Entrambi super.



All’interno del mercato ci sono altre due aree: la sezione dedicata a frutta e verdura e quella della vendita, nella quale si trova tutto, dal pesce essiccato ai coltelli per sfilettare. Ve ne parliamo più approfonditamente in questo articolo dedicato (clicca QUI)

Prima di andare al vecchio mercato, decidiamo di visitare anche il roof garden, il giardino pensile, che è una passeggiata carina se c’è il sole e non fa troppo caldo. La vista sulla baia di Tokyo è spettacolare. Si trova sul tetto del block 6 del mercato (per i tutti i dettagli leggete questo articolo).

Il vecchio mercato Tsukiji (posizione QUI) si trova a circa 3 chilometri da quello nuovo, e noi decidiamo di raggiungerlo a piedi. La camminata fronte mare, e poi nel quartiere, è molto bella.



Tsukiji market
Se siete amanti del cibo, questo mercato è la vostra Disneyland! Tantissime bancarelle in cui assaggiare tanto cibo, anche gratis: dal pesce essiccato e negozi di alghe a spiedini di carne, molluschi e frutta.
Noi abbiamo approfittato degli assaggi offerti dalle varie bancarelle: grilli in salsa teriyaki, fagioli disidratati e zuccherati,








uno spiedino di anguilla in salsa teriyaki, uno con diversi tipi di mochi (dolcetti di riso glutinoso) e diversi altri mochi ai gusti più disparati (castagna e patata dolce, mango e panna).





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GUARDA l’episodio 1 della serie “Viaggio in Giappone”!