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Viaggio in Giappone: Kyoto – giorno 2 (episodio 10)

Oggi, secondo giorno a Kyoto, tenteremo di schivare le vagonate di turisti svegliandoci presto per godere appieno del primo luogo della giornata, il santuario di Fushimi Inari-taisha. Successivamente ci sposteremo a Nara, per visitare l’incredibile tempio Todai-ji e un bellissimo giardino. In serata, rientreremo a Kyoto e ceneremo in un ristorante molto particolare, con l’aggiunta di due chicche gastronomiche.

Il santuario Fushimi Inari-taisha

Questo santuario è uno dei più famosi e visitati del Giappone, dedicato ad Inari, kami del riso, della volpe, della fertilità, della prosperità e degli affari in generale. La sua edificazione risale al 711, ma fu spostato nella sede attuale (sul monte Inari) nel 816. Fu distrutto da un incendio e ricostruito nel 1499.

[GUARDA LA NOSTRA VISITA AL FUSHIMI INARI-TAISHA NELL’EPISODIO 10 DEL NOSTRO VIAGGIO IN GIAPPONE IN FONDO ALL’ARTICOLO O SUL NOSTRO CANALE YOUTUBE]

Il santuario interno, sulla sommità del monte, è raggiungibile tramite sentieri che si inerpicano nel bosco, attraversati da circa diecimila torii (il portale d’ingresso tradizionale che porta ad un’area sacra per lo Shintoismo).

Per raggiungere la vetta, il percorso è davvero mozzafiato. Non vi nascondiamo che arrivare in cima è abbastanza impegnativo; abbiamo notato, però, che la gente diminuisce man mano che si sale. Vi consigliamo di fare tutto il percorso, noi abbiamo impiegato due ore circa. Ci sono angoli nascosti incredibili e scorci di Kyoto molto belli. Vi straconsigliamo di arrivare presto, perché già intorno alle 9:30 la ressa è tanta, si perde un po’ la magia del luogo.

Noterete sicuramente l’abbondante presenza del kitsune, la volpe, al servizio di Inari come messaggera e venerata come se fosse una divinità. Lungo il percorso ne vedrete tantissime.

Ecco la nostra gallery durante la visita al Fushimi Inari-taisha:

Nara

Dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1998, Nara è stata la capitale del Giappone dal 710 al 794. Oggi è una delle mete più visitate del paese, famosissima per i suoi cervi sacri, che scorrazzano indisturbati e si avvicinano sperando gli diate da mangiare (Trovate in vendita ovunque sacchetti di cibo con cui nutrirli).

Il tempio Tōdai-ji

Gli imperatori che regnarono a Nara professavano il buddismo. Tra i templi che edificarono, quello di Tōdai-ji è il più grande edificio in legno, non solo del Giappone, ma del mondo (è alto più di 48 metri).

Non perdetevi al suo interno la statua di Vairocana Buddha! A dir poco gigantesca, domina gli interni del tempio, insieme ai suoi guardiani. posti ai lati della statua.

Nel tempio c’è anche un foro, grande quanto una narice del Buddha: chi riesce ad attraversarlo riceverà l’illuminazione.

Il prezzo dell’ingresso al tempio è di 600 yen. Se avete intenzione di visitare anche il museo (600 yen), ricordate di fare il biglietto cumulativo, il prezzo è di 1000 yen. Noi abbiamo deciso di non visitarlo perché la fila era lunghissima.

Yoshikien Garden

Se vi va di defilarvi dalla folla oceanica per qualche momento, consigliamo una visita al giardino Yoshikien, un angolo di relax e armonia a soli 250 yen, ma gratis se mostrate il vostro passaporto.

In serata siamo rientrati a Kyoto. Prima tappa: uno spuntino.

Cosa mangiare a Kyoto

Niko and… COFFEE

Niko and… è un concept store dove trovate un piccolo caffè, nel quale potete assaggiare un ban farcito. Ce ne sono di dolci e salati: noi abbiamo assaggiato quello ripieno di maiale impanato fritto: molto buono (Attenzione: crea dipendenza! Noi ci siao tornati più volte durante i nostri giri per lo shopping a kyoto)

Negiya Heikichi Takasegawa

Cipollotto, condito con cipollotto, accompagnato da cipollotto: questa è un po’ la sintesi dell’izakaya in cui abbiamo cenato stasera. Ma non fraintendeteci, perché tutti i sapori sono sapientemente combinati e il risultato è davvero buonissimo.

[GUARDA IL VIDEO DELLA NOSTRA CENA DA NEGIYA HEIKICHI TAKASEGAWA NEL VIDEO IN FONDO ALL’ARTICOLO O SUL NOSTRO CANALE YOUTUBE]

Qu’il fait bon

La giornata si è conclusa con una fatte di torta in un locale trovato per caso durante la nostra passeggiata serale lungo la via Shinbashi Dori. Da Qu’il fait bon la scelta è enorme, si rischia davvero di mangiare l’equivalente di una torta intera!

[GUARDA QUELLO CHE ABBIAMO ASSAGGIATO DA QU’IL FAIT BON NEL VIDEO IN FONDO ALL’ARTICOLO O SUL NOSTRO CANALE YOUTUBE]

Guarda il decimo episodio della nostra serie “Viaggio in Giappone”!

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