“La strada non è asfaltata, ma tu continua: primo bivio a sinistra.” Uliveti a perdita d’occhio, un piccolo cartello ci dice che siamo nel posto giusto: benvenuti a L’Agripub!


In questo casolare di campagna, con le sue stanze dal pavimento antico, l’atmosfera è quella di casa: la musica soffusa e piacevole invita a fare due chiacchiere, come sul divano del salotto; i camerieri ti chiedono cosa vuoi mangiare con il sorriso genuino di chi, a pranzo, ha mangiato gli gnocchi fatti dalla mamma; Marco, l’oste, è sempre lì, attento che tu non attenda troppo per ricevere la tua caraffa di birra.


Insomma, l’atmosfera è così gradevole che, per un attimo, ti dimentichi il motivo per cui eri venuto. “Oh, non abbiamo ancora ordinato!”. Che poi ordinare all’Agripub non è cosa semplice. “Assaggiamo la pizza con impasto al malto?”, “Certo!”. “Io voglio anche il formaggio al forno!”, “Io voglio assaggiare gli arrosticini fatti a mano… oh, e anche le patatine con la crema di pecorino e pepe!”. Per non parlare delle birre, rigorosamente artigianali… è o non è il brew pub del microbirrificio Opperbacco!









La serata corre via, tra una 4punto7 ed una Bianca Piperita (chi tiene il conto dei bicchieri quando ti diverti e mangi bene!), le risate degli avventori intorno a noi ed i brindisi che fanno tintinnare i bicchieri.
Chi l’avrebbe detto che gli ulivi di Notaresco nascondessero questo (ormai famoso) segreto!
©Where The Foodies Go